26 Febbraio 2017 | Proiezioni
重力ピエロ
Gravity’s Clown
(Giappone, 2009)
Film diretto da Mori Jun’ichi
Con: Kase Ryo, Okada Masaki, Kohinata Fumiyo
Durata: 119 minuti
Lingua originale, sottotitoli italiani di: Roberta Lo Cascio
Controllo sottotitoli di: Nicola Rubini, Federico De Marchi, Michele Zangheri
Mediateca di San Lazzaro di Savena, Sala Eventi,
Lunedì 20 Marzo 2017 ore 20,30
Izumi e Haru sono fratelli, eppure molto diversi: il primo è uno studente universitario di biologia, timido e preciso, il secondo, nonostante la popolarità tra le ragazze, è solitario ed alienato. Haru, dopo la scuola, ha un lavoro part-time che consiste nel ripulire graffiti da palazzi privati, graffiti che appaiono sempre nei luoghi presi di mira da un misterioso piromane, e che sembrano portare messaggi ben precisi. Presto, i due ragazzi si renderanno conto che tra loro e gli strani avvenimenti esiste una connessione di cui non sospettavano nemmeno l’esistenza… Tratto dall’omonimo romanzo di Kotaro Isaka, il film si è classificato undicesimo al Jeonju International Film Festival (2010), ed ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica giapponese.
21 Febbraio 2017 | Pubblicazioni
Traduttore: G.Amitrano
Editore: Einaudi editore
Collana: Super ET
Anno edizione: 2013
Pagine: 388 p
Il trentasettenne Toru Watanabe, in volo verso Amburgo, sente l’urgente bisogno di ricordare alcuni avvenimenti dei suoi anni universitari, perchè con il passare degli anni l’intensità delle memorie si sta affievolendo. Ripensa al periodo in cui aveva diciotto anni ed era a Tokyo come studente di Lettere. Gli vengono in mente le passeggiate con l’amica d’infanzia Naoko; l’amicizia che gli lega è segnata da un fatto doloroso, ma anche dal reciproco coinvolgimento sentimentale. Un problema di salute spinge Naoko lontano da Tokyo, e Toru inizia a frequentare altre persone. Tra queste vi è Nagasawa, il compagno di dormitorio tanto brillante quanto spregiudicato che lo introduce al suo stile di vita edonistico e autoreferenziale. Successivamente si aggiunge Midori, una ragazza provocante, scostante nel carattere ma estremamente sincera.
Sullo sfondo le contestazioni studentesche dal 1968 al 1970, l’ipocrisia dei suo colleghi universitari e il processo di maturazione di un ragazzo che non vuole privarsi della propria integrità morale. Infatti il protagonista partecipa alle avventure sessuali di Nagasawa ma è diviso tra la fedeltà verso Naoko e la passione che prova verso Midori. Sarà una musicista, Reiko, a fargli capire come bisogna affrontare le difficoltà della crescita.Il romanzo, caso editoriale in Giappone, è uno dei pochi in cui l’autore costruisce un contesto realistico, scevro da ogni elemento fantastico o surreale. Murakami, tramite pochi personaggi ben caratterizzati, spinge il lettore a riflettere sulla tensione tra il mantenimento della propria ingenuità e lo scontro con il mondo esterno. Un’opera molto diretta, un Bildungsroman scorrevole ma al tempo stesso carico di momenti di riflessione e di sofferenza.
(Recensione di: Adriano Moro)
13 Febbraio 2017 | News
A Dicembre, la Toshiba ha venduto tutte le azioni della Japan Display dal valore di 4 billioni di Yen (quasi 35 milioni di $), per migliorare la stabilità finanziaria in seguito ad uno scandalo di dichiarazioni false in bilancio, secondo le dichiarazioni del 6 Febbraio. Pare che la compagnia abbia guadagnato da 1 a 2 bilioni di yen netti dalla vendita. La Toshiba era pronta a tutto per aumentare il tasso di adeguazione del capitale, che riflette solidità fiscale, dopo esser stata scoperta proseguire con falsi in bilancio da anni per aumentare i profitti. Il tasso era crollato ad un miserabile 7.5 percento alla fine di Settembre. La vendita delle sue azioni in Japan Display, una produttrice di display a cristalli liquidi, era stata pianificata ancora prima che emergessero, a Dicembre, le sue grandi perdite dovute al business legato all’energia nucleare. Japan Display iniziò ad operare in Aprile 2012, combinando il business degli LCD di Toshiba, Sony e Hitachi. Il suo azionista di maggioranza è il Network delle Società di Innovazione del Giappone, un fondo di investimento affiliato al governo. La Toshiba deteneva il 10 percento delle azioni di Japan Display all’inizio, ma il suo investimento è crollato all’1.78 percento prima che venissero tutte vendute.
(Articolo tradotto da Michele Zangheri; Fonte: asahi.com)
Commenti recenti