“The Many Faces of Ito” (伊藤くん A to E, Ito Kun A to E) è un dorama giapponese del 2017, tratto dall’omonimo romanzo di Yuzuki Ayako e diretto da Mori Yasutaka e Hiroki Ryuichi. L’anno successivo è uscito un film dallo stesso titolo, che perlopiù ripropone i fatti narrati dal dorama, ma dal punto di vista di Ito. La serie è composta da otto episodi da 23 minuti l’uno.
La storia segue Yazaki Rio, sceneggiatrice di dorama che in passato aveva riscosso molta popolarità per una serie della quale aveva scritto la sceneggiatura, ma che non è poi più riuscita ad eguagliare il proprio lavoro ed è attualmente in cerca di idee per riacquistare la fama. Yazaki ha 32 anni, è una donna fredda e cinica, totalmente disillusa sull’amore. Durante un evento in cui, ironicamente, deve dispensare consigli d’amore, chiede alle partecipanti di compilare un questionario per raccontare delle loro esperienze e si rende conto che quattro di loro parlano di un uomo di nome Ito. Sospettando che si tratti della stessa persona, decide di intervistare le donne separatamente. Interessata alle loro storie, pianifica di utilizzarle e sfruttare i loro tormenti per scrivere la sceneggiatura di un dorama che riporti questi racconti di un amore sfortunato con lo stesso uomo. Ogni racconto viene narrato in due episodi.
Le donne sono molto diverse tra loro. Ad ognuna viene assegnata una lettera dell’alfabeto ed una caratteristica che la contraddistingue:
- A è Shimahara Tomomi, la “donna zerbino”. 28 anni, è una donna timida ed insicura che lavora come addetta alle vendite in un negozio di borse. È innamorata di Ito, senza però essere ricambiata. Al contrario, stando alla sua storia, sembra che Ito semplicemente sfrutti la sua servilità e la sua generosità, ma che non sia davvero interessato a lei romanticamente;
- B è Nose Shuko, 24 anni, la “donna demotivata”. È in cerca di un impiego permanente e nel frattempo lavora alla reception di una scuola privata, dove Ito è stato assunto come supplente. Nel suo caso è l’uomo ad essere interessato a lei, senza però venire ricambiato. Shuko infatti si lamenta della sua insistenza e vorrebbe che lui smettesse di provare a conquistarla;
- C è Aida Satoko, 23 anni, la “donna presuntuosa”. Ha molto successo con gli uomini ma non ha mai avuto una relazione seria. Anche se non le piacciono i dolci, lavora in una pasticceria. È molto estroversa, al contrario della sua migliore amica, Zinbo Miki, a cui è molto legata. Si interessa ad Ito quando lui comincia ad uscire con Miki;
- D è Zinbo Miki, la “vergine pesante”. Ha 23 anni e si è innamorata di Ito dopo averlo conosciuto ad un seminario tre anni prima . Da allora ha continuato a sperare di venire ricambiata, fino a che non hanno iniziato a frequentarsi. Essendo la sua prima relazione, è molto insicura sul da farsi. Vuole perdere la verginità con lui e confida tutte le sue preoccupazioni all’amica Satoko.
Yazaki si mostra cordiale e affabile nei confronti delle donne che intervista, nascondendo il proprio cinismo. Tuttavia, internamente giudica freddamente il loro comportamento e le loro azioni. Nel fare ciò, rende note allo spettatore l’ambiguità e l’ipocrisia che vi si celano, scoprendo le loro debolezze.
Una nota interessante della serie è il suo mostrare come la rappresentazione della stessa persona possa variare, se raccontata da punti di vista diversi. Evidenzia come sia soggettiva la visione del mondo e come il carattere di ognuno abbia mille sfaccettature, che vengono fuori a seconda della persona con cui si interagisce. Per sottolineare tutto ciò, il personaggio di Ito è interpretato da attori diversi in ognuna delle storie. Questo perché non conoscendo Ito di persona, l’immagine che Yazaki si fa di lui cambia a seconda di come viene delineato dalle donne e del comportamento che tiene con ognuna di loro.
Se a descriverlo sono persone diverse, lo stesso individuo può essere rappresentato come freddo e distaccato o come troppo pedante, come troppo sicuro di sé o come troppo insicuro e bisognoso di rassicurazioni. Le quattro donne riferiscono la loro versione di Ito, ma chi è Ito veramente? Si può ricostruire la sua persona partendo dai racconti di queste quattro donne?
— di Foschini Alice
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