MURAKAMI HARUKI- LA STRANA BIBLIOTECA
Giulio Einaudi editore, Supercoralli (2015), pp. 88, 15 euro – Traduzione di Antonietta Pastore
“La strana biblioteca” è un racconto inedito in Italia di Murakami Haruki, intervallato da suggestive illustrazioni a cura di Lorenzo Ceccotti. Seppur breve, trattasi di un racconto ricco di suspence e intrinso di magia, la stessa che Murakami spesso utilizza per descrivere gli universi onirici in cui vivono i suoi protagonisti. Un racconto autoreferenziale che parla del cambiamento attraverso l’esperienza della lettura. La vicenda si svolge in una strana biblioteca che agli occhi del protagonista, un ragazzino di ritorno da scuola, diventerà una vera e propria prigione, fisica e mentale. Incastrato in questo mondo assurdo in cui tutto quello che gli è consentito fare è leggere e mangiare donuts, il protagonista fa la conoscenza di due figure chiave che rappresenteranno la via di fuga dall’assurda prigione: l’uomo-pecora e una ragazzina. Dovrà inoltre scontrarsi con il male, impersonato dall’inquietante bibliotecario che lo ha rinchiuso lì dentro e dal suo cane. Ma nel mondo reale non esiste nessun uomo-pecora e nessuna ragazzina dalla pelle candida e il suo storno non è nient altro che una gabbia vuota. La realtà, infatti, implica sofferenza e solitudine. Il viaggio all’interno della biblioteca-labirinto diventa metafora di un viaggio interiore, in cui scontrarsi con le proprie paure diviene il solo modo per ritornare alla realtà. Il racconto si conclude con un finale ambiguo che suscita un profondo senso di smarrimento nel lettore. Una vicenda misteriosa e dalle sfumature grottesche che fornisce molte chiavi interpretative.
(Recensione di Flavia Cernigliaro)
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