L’Associazione Culturale Takamori in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, il Comune di San Lazzaro di Savena, la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale, la casa discografica Tactus e l’associazione Atti Sonori propone l’esecuzione dell’opera “La Serva Padrona” (1733) di Giovan Battista Pergolesi (1710-1736) in n. 6 rappresentazioni che si terranno nelle date del 2,3,4 maggio 2017 presso il foyer Respighi del Teatro Comunale adiacente piazza Verdi (Bologna) avvalendosi della collaborazione dei maestri Stefano Conticello e della regista Cristina Giardini. Le rappresentazioni si avvarranno della partecipazione straordinaria dell’attore Stefano Bicocchi (in arte Vito) e di cantanti professionisti (Yasuko Arimitsu, Maurizio Leoni) coadiuvati dall’orchestra del Teatro Comunale diretta dal Mo Stefano Conticello.
L’evento intende promuovere la cultura e la didattica della musica tra i più giovani attraverso l’allestimento di concerti sia in fascia oraria diurna che serale. A questo fine, si propone un modello di opera di facile ascolto e di indubbio effetto comico grazie al carattere buffo del libretto, nonché di un’azione scenica alquanto dinamica dove i due cantanti protagonisti sono coadiuvati dalla presenza del mimo, abile interprete ed intermediario della narrazione. L’allestimento proposto nell’ambito del suddetto progetto intende coinvolgere lo spettatore mettendolo a stretto contatto con la realtà dell’orchestra (che diviene reale protagonista dell’evento) al fine di valorizzarne l’elemento di condivisione musicale ed investire volutamente in un allestimento scenico agile e facilmente esportabile in diverse realtà logistiche (ville, accademie, edifici storici e simili). Parte delle rappresentazioni vedranno altresì ospiti i giovani cantanti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Non a caso, il progetto vede altresì il coinvolgimento della casa discografica bolognese Tactus che da sempre è impegnata nel sostenere i giovani artisti permettendo loro di incidere e sviluppare le proprie capacità artistiche.
LA SERVA PADRONA: è un celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi. Composta per il compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel su libretto di Gennaro Antonio Federico, fu rappresenta la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, quale intermezzo all’opera seria Il prigionier superbo, dello stesso Pergolesi, destinata a non raggiungere neppure lontanamente la fama della Serva padrona. Alla prima rappresentazione è attribuita a tutti gli effetti l’inizio del nuovo genere dell’Opera buffa. La storia racconta di un ricco e attempato signore di nome Uberto che ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (Vespone) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.
L’ORCHESTRA DEL COMUNALE: L’orchestra del Teatro Comunale nasce il 4 Febbraio 1956 come “Associazione Orchestra stabile di Bologna”. Già dal 1953, e per quasi un ventennio, il colore e lo spirito della compagine bolognese trovano nel magistero direttoriale di Sergiu Celibidache una formidabile opportunità di crescita. Il maestro rumeno vi dirige di tutto: Dvoràk, Tchaikovskji, Bizet accanto a Brahms e Beethoven, Haydn e gli amatissimi Ravel e Debussy. Si intensificano le collaborazioni con interpreti di grande fascino – Arturo Benedetti Michelangeli, Nathan Milstein, Arthur Rubinstein – e si moltiplicano le occasioni di concerti anche al di fuori dell’ambito regionale. A partire dal 1984, la presenza sul podio di Riccardo Chailly in veste di direttore principale determina il riproporsi di una situazione quasi analoga a quella che diede vita nel 1956 alla compagine orchestrale: il riaffiorare del senso di appartenenza ad un organismo capace di regalare a ciascuno le gratificazioni più autentiche. Si è presenti all’Holland Festival di Amsterdam, si portano al Rossini Opera Festival di Pesaro importanti titoli – Zelmira, l’Italiana in Algeri – e si realizzano con la Decca i momenti salienti del percorso discografico dell’orchestra. E’ per davvero un periodo denso di soddisfazioni per i musicisti quello compreso fra il 1986 e il 1993, all’interno del quale va collocata la terza edizione dell’Anello del Nibelungo, suddiviso fra la direzione di Chailly e quella di Peter Schneider. Un cammino che ha negli esiti trionfali della prima tournée in Giappone del 1993, il suo traguardo più luminoso.
SPONSOR (CASA DISCOGRAFICA TACTUS): Fondata a Bologna nel 1987 da Serafino Rossi, la casa discografica si contraddistingue per la produzione di dischi di musica classica, con una particolare attenzione ai compositori italiani del periodo rinascimentale e barocco. La collana di dischi presenta interpretazioni di gruppi e artisti, in maggioranza di origine italiana, che seguono una prassi esecutiva filologica nella interpretazione della musica. Col tempo il catalogo della etichetta è andato ampliandosi anche a compositori del 1800 e di musica contemporanea.
BIGLIETTI DISPONIBILI SUL SITO VIVATICKET.IT dal 19 Aprile!
www.vivaticket.it/
Prezzo: Adulti: 10 euro. Bambini: 5 euro.
RECITE:
martedì 2 maggio 2017 ore 15:00
martedì 2 maggio 2017 ore 20:30
mercoledì 3 maggio 2017 ore 11:00 (riservato scuole)
mercoledì 3 maggio 2017 ore 15:00
giovedì 4 maggio 2017 ore 11:00 (riservato scuole)
giovedì 4 maggio 2017 ore 15:00
www.comunalebologna.it
www.takamori.it
www.attisonori.it
www.tactus.it
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