Ciao a tutti, benvenuti a un altra recensione di una serie tv di produzione nipponica! Anche questa volta ci buttiamo su una serie originale Netflix intitolata “Samurai Gourmet”. In questi 12 episodi, della durata di appena 20 minuti circa, entriamo nel mondo di un “Salary-man” alle prese con un grosso cambiamento nella propria vita: la pensione. Infatti Kasumi rappresenta il classico uomo giapponese che, lavorando per tutta la vita nella stessa azienda, si ritrova “schiavo” della stessa routine per oltre 30 anni. Da questi presupposti prendono vita i dubbi e le insicurezze che Kasumi si trova ad affrontare una volta raggiunta la pensione e messosi a confronto con se stesso e il tempo libero che si ritrova a disposizione.
Superate le prime insicurezze il nostro protagonista riscopre i piaceri della vita tralasciati negli anni di lavoro, attraverso un percorso culinario che lo porterà al ricordo di piacevoli momenti dell’infanzia e del proprio passato. Anche questa serie tv ci permette di approfondire la nostra conoscenza del mondo culinario giapponese, anche se in modo spesso bizzarro. Infatti Kasumi verra “aiutato” nel suo percorso di riscoperta personale da un immaginario samurai di altri tempi che lo guiderà nell’ affrontare situazioni imbarazzanti e momenti di difficoltà.
Consiglio caldamente questa serie tv a chiunque sia interessato ad approfondire la propria conoscenza del mondo nipponico, soprattuto se interessati alla sfera culinaria. Fatevi condurre in questo fantastico mondo fatto di scoperte e di maturazione dall’atipico e stravagante “Samurai moderno”.
(Recensione di Giacomo Becchi)
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