Ben ritrovati! Questa è Akushon!, la rubrica dei registi giapponesi di JFS e oggi vi parliamo di Doi Nobuhiro!
Nato a metà degli anni ’60 nella prefettura di Hiroshima, Doi cresce con una passione per il cinema trasmessagli anche dall’opera del concittadino Hasegawa Kazuhiko, specialmente tramite la pellicola Taiyō wo Nusunda Otoko, resa in inglese col titolo The man who stole the sun. All’università, Doi frequenta l’ateneo Waseda della capitale e si laurea nell’ambito delle scienze politiche ed economiche. È in questo periodo che prende i primi contatti anche col palcoscenico, facendo parte di un gruppo di ricerca sulle arti drammatiche nell’ambiente universitario stesso. Una volta laureato, entra a far parte della nota emittente TBS di cui dirige diverse serie tv molto viste e presenti nel dibattito di pubblico e critica, a tal punto da essere ribattezzato come “regista-asso” del canale TBS. Tra i dorama più rilevanti della sua carriera troviamo Ai shite iru to itte kure, in inglese Tell me that you love me, insieme a Beautiful Life e Good Luck. Tra i film da lui girati spiccano titoli come Ima, ai ni yukimasu e Nada Sōsō, noto anche col titolo di Tears for you.
Come abbiamo detto, la carriera di Doi Nobuhiro inizia nel piccolo schermo e tutt’ora le sue principali opere sono destinate per questo medium, infatti contiamo soltanto 8 lungometraggi. Questa sua attività sulle serie tv, soprattutto dorama, si rifletterà nella sua produzione cinematografica regalandoci delle opere con un taglio registico tipico di una serie tv ma che comunque riesce a rimanere godevole nel lungometraggio. Tra le sue opere possiamo menzionare Ima, ai ni yukimasu del 2004 nonché opera prima, Hanamizuki del 2010 dove troviamo rappresentata una storia a distanza tra una giovane ragazza e un aspirante pescatore, Birigyaru del 2015, lungometraggio sul riscatto di una ragazza del liceo considerata senza speranze e, infine, The voice of Sin, uno degli ultimi apprezzati lavori del regista.
Se vi abbiamo incuriosito con la vita di Doi Nobuhiro, continuate a seguirci per scoprire di più sulle opere menzionate nel video di oggi. A mercoledì prossimo con Akushon!
Commenti recenti