13 Ottobre 2021 | Proiezioni
Continuiamo i video dedicati alla nuova rassegna in collaborazione con Asia Institute presentandovi il primo film coreano, Peppermint Candy, un film drammatico del 1999 diretto da Lee Changdong.
Kim Yongho vaga fra i suoi ex compagni di classe durante una rimpatriata e, dopo aver creato scompiglio fra la comitiva, decide di abbandonare il gruppo per raggiungere i vicini binari del treno. Al grido ‘voglio tornare indietro’ si scontra con la locomotiva in corsa, dando così inizio a una serie di flashback che ci raccontano, a ritroso, la dura vita del protagonista.
Gli eventi della vita di Yongho che ci vengono presentati nei vari capitoli del film, rappresentano alcuni dei principali avvenimenti nella storia della Corea di fine ‘900. La dura stretta del governo militare degli anni ’80 è espressa dalla perdita di innocenza del protagonista che lo porterà a diventare un cinico poliziotto. Allo stesso modo, il licenziamento dal suo incarico rispecchia la crisi finanziaria asiatica della fine del ventesimo secolo. Anche le proteste studentesche dell’inizio degli anni ’80 che portarono al massacro di Gwangju, vengono ritratte in uno dei momenti più drammatici della pellicola che segnerà la vita del protagonista.
Fra i tanti premi vinti dalla pellicola ricordiamo quelli al Festival Internazionale del cinema di Bratislava e quelli ricevuti dall’Associazione Coreana di Critici cinematografici.
Anche se si dovrebbe essere coreani per comprenderla a pieno, la pellicola rimane comunque una cronaca potente, esplicita ed estremamente emotiva della recente storia coreana magistralmente presentata dal regista. Potete guardare il nostro video qui.
Vi aspettiamo quindi al cinema il 19 ottobre alle 21 al Cinema Rialto con Peppermint candy. I biglietti sono acquistabili cliccando qui.
Per rimanere aggiornati sulla vendita dei biglietti e sugli altri film della nuova rassegna, seguiteci sui nostri canali.
Vi ricordiamo, inoltre, che il database di tutti i sottotitoli dei nostri film sono a vostra disposizione qualora siate interessati a proiettarli all’interno delle vs manifestazioni. Oppure potete richiederci anche una nuova sottotitolazione! Basta scrivere a info@takamori.it!
6 Ottobre 2021 | Registi
Ciao, eccoci giunti al settimo regista di cui vi parliamo! Questa è Akushon, la rubrica dei registi di JFS che oggi tratta di Nakamura Yoshihiro!
Nakamura nasce nel 1970 a Tsukuba, nella regione centrale del Kantō. La sua formazione artistica comincia all’Università privata Seijo, nela capitale, dove studia presso il Dipartimento della Letteratura e delle Arti. In questo periodo si avventura per la prima volta nel cinema grazie all’esperienza nel Film Research Club, cui si unisce, cominciando a girare su pellicola da 8 mm. Già nel 1993 con le riprese di “Samidare chūbō” vince il Grand Prix del PIA Film Festival, tipico trampolino che ha lanciato molti dei futuri cineasti di fama nel Sol Levante. In seguito, lavora come assistente regista per nomi quali Sai Yōichi, Hirayama Hideyuki e Itami Jūzō.
Rispetto agli altri registi analizzati in questo format, Nakamura Yoshihiro inizia la propria carriera più tardi, nel 1999, come regista indipendente con il suo primo film Local News. Dopo questa opera, la sua carriera includerà, ad oggi, ben 27 lungometraggi di vario genere, tra cui horror, crime, ma anche commedie. Grazie alle tante opere da lui realizzate, nel 2007 riceve il premio Kaneto Shindō, assegnatogli dalla Japanese Film Makers’ Association, guadagnandosi il titolo di nuovo regista più promettente. Tra le sue opere possiamo menzionare Golden Slumber (2010), un film d’azione dove l’incontro di due vecchi amici si trasforma in un’indagine su un omicidio; Jaaji no futari (2008), la storia di una curiosa coppia padre e figlio che decide di scappare dalla vita cittadina; The snow white murder case (2014), un crime movie riguardante un presunto omicidio sul lavoro; e Shinobi no Kuni (2017), un’avvincente storia di battaglie e complotti tra ninja e samurai.
Se volete scoprire di più riguardo alle opere di Nakamura Yoshihiro, potete guardare il nostro video qui e vi diamo appuntamento tra due settimane con la seconda parte! Un saluto dal team di Akushon e a presto!
29 Settembre 2021 | Proiezioni
L’Associazione Takamori, come prima pellicola della rassegna autunnale in collaborazione con Asia Institute vi propone Dear Etranger, un film del 2017 di Mishima Yukiko, tratto dall’omonimo romanzo del 1996 di Kiyoshi Shigematsu.
Makoto Tanaka è un assistente manager che dopo il lavoro preferisce tornare a casa dalla propria famiglia piuttosto che andare a farsi una bevuta coi suoi colleghi. Tuttavia il suo quadro famigliare è inusuale; vive infatti con la seconda moglie, Nanae, anche lei divorziata e con due figlie dovendo anche trovare il tempo per sua figlia Saori. In tutto questo Nanae rimane nuovamente incinta e i legami della nuova famiglia, invece che saldarsi, si spezzano ulteriormente.
La storia mostra le dinamiche della famiglia giapponese moderna e anche i due lati di Makoto. Sia la società che la famiglia si aspettano che lui sia la roccia alla quale aggrapparsi nei momenti di crisi, ma è proprio in uno di questi momenti che vediamo la fragilità di quest’uomo. Tuttavia, è proprio attraverso la sua umanità che si impegna a essere più di un semplice estraneo, come suggerisce il titolo, per i membri della sua famiglia.
La pellicola nel 2017 vince il premio speciale Grand Prix della giuria al Montreal World Film Festival e quello come miglior film allo Yamachi Fumiko Movie Awards. Inoltre anche gli attori hanno vinto vari premi per le loro ottime performance.
Se siete interessati a conoscere meglio la storia di Makoto e di scoprire quale futuro attende la sua famiglia potete guardare il nostro video qui.
Vi aspettiamo il 5 ottobre alle 21 al Cinema Rialto, i biglietti sono acquistabili cliccando qui.
22 Settembre 2021 | Proiezioni
Dopo l’anteprima estiva, noi del team Takamori insieme ad Asia Institute siamo lieti di annunciarvi che quest’autunno, a partire da inizio ottobre, torneremo a farvi compagnia nella sala del cinema Rialto di Bologna con 6 film scelti e sottotitolati da noi dell’associazione. In questa nuova rassegna, oltre ai 3 film giapponesi, ve ne proporremo altri 3 provenienti dal panorama cinematografico coreano. È per questo che vi presentiamo la Asian Film Selection.
Cominciamo il 5 ottobre con Dear Etranger, un film drammatico del 2017 diretto da Mishima Yukiko.
Makoto Tanaka, 40 anni, vede la sua vita cambiare quando la moglie Nanae rimane incinta. Entrambi vengono da un precedente matrimonio, e insieme si prendono cura delle due figlie di Nanae e della figlia di Makoto, avute nelle precedenti relazioni. Però, quando le figlie vengono a sapere del nuovo bambino, i rapporti familiari cominciano a peggiorare. Come se non bastasse, Makoto è costretto a lasciare la sua buona posizione nell’ufficio per una inferiore.
Continuiamo il 19 ottobre con il primo film coreano, Peppermint Candy diretto da Ii Chang-dong.
Un uomo sale sui binari della ferrovia; dritto di fronte al treno in arrivo a tutta velocità, urla: “voglio tornare indietro!”. Così il film inizia, presentandoci in senso inverso varie tappe della vita del protagonista, Kim Young-ho. Prima la sua storia d’amore e matrimonio infelice, poi la sua violenta carriera da poliziotto e infine la sua vita da studente, il tutto contornato dagli importanti avvenimenti che hanno scosso la Corea dal dopoguerra a oggi.
A seguire il 9 novembre vi proponiamo Journey to the shore, film del 2015 diretto da Kurosawa Kiyoshi.
Mizuki è un’insegnante di pianoforte. Suo marito, Yusuke, è scomparso tre anni prima. Improvvisamente, Yusuke torna a casa da Mizuki come fantasma, e le racconta di essere morto affogato in mare. Così, le chiede di seguirlo in un viaggio dove ripercorrono le sue tappe e gli incontri che ha fatto con i vivi e i morti che gli hanno mostrato compassione.
Il 23 novembre, invece, vi presentiamo The good, the Bad and the Weird di Kim Ji-un.
Nel 1939 nel deserto della Manciuria, un bandito (il Cattivo) viene assoldato per recuperare una mappa che permetterebbe di arrivare a un ricco tesoro. Prima che questi possa raggiungerla, però, un ladro (lo Strano) riesce a trafugarla, ma viene coinvolto nel deragliamento del treno su cui stavano viaggiando. A questo punto entra in scena un cacciatore di taglie (il Buono), per reclamare la taglia che pende sul Cattivo. Parte così un’epica caccia al tesoro per riuscire a svelare i segreti che nasconde questo misterioso bottino.
Il 7 dicembre abbiamo invece Harmonium diretto da Fukada Kōji nel 2016.
Toshio, la moglie Akie e la figlia Hotaru vivono una vita tranquilla. Toshio lavora nell’officina nel suo garage, mentre Hotaru suona l’armonium. Improvvisamente, Yasaka, una vecchia conoscenza di Toshio, si presenta all’officina per aiutarlo con il lavoro. Egli è appena uscito di prigione e non ha un posto dove andare, così Toshio decide di accoglierlo in famiglia. Yasaka comincia a insinuarsi nei rapporti familiari, legando con Hotaru e con Akie, finché un terribile accadimento sconvolge questa apparente tranquillità.
Infine vi proponiamo Castaway on the moon diretto da Ii He-jun.
Kim Seong-geun è un impiegato sommerso dai debiti. Non vedendo alcuna via d’uscita alla sua esistenza infelice, si butta da un ponte sul fiume nel centro di Seul. Invece di ottenere il risultato sperato, si risveglia sulla spiaggia della piccola isoletta sottostante; senza possibilità di tornare a riva, cerca di costruirsi una nuova vita. Veniamo poi introdotti a Kim Jung-yeon, una hikikomori che vive rinchiusa nella sua camera da letto. Da quando lei lo nota dall’alto del suo appartamento, si instaura una bizzarra relazione a distanza che li porterà a cambiare i propri stili di vita.
Con questa nuova programmazione vi aspettiamo in numerosi sempre al cinema Rialto, ma ricordato che, a causa delle norme sanitarie contro il COVID-19, i posti in sala saranno ridotti. Per questo sarà possibile prenotare i propri biglietti con largo anticipo. I biglietti per la prima proiezione del 5 ottobre sono già acquistabili, basta cliccare qui.
In descrizione trovate tutti i nostri profili social da tenere d’occhio per rimanere aggiornati sulle modalità di prenotazione dei biglietti e le date delle proiezioni per non perderne nemmeno una. Inoltre, potete guardare il nostro video qui.
Mi raccomando, ci vediamo al cinema.
17 Settembre 2021 | News
Venerdì 24 settembre, alle ore 20.15, Hamaguchi Ryusuke, Orso d’Argento a Berlino per Il gioco del destino e della fantasia e Miglior Sceneggiatura a Cannes per Drive My Car presenta al pubblico bolognese il suo ultimo film!
Non capita spesso di poter conoscere da vicino un gigante della scena contemporanea, tantomeno un regista che, a distanza così ravvicinata, si è aggiudicato due prestigiosissimi premi che parlano di un vincente, certo, ma soprattutto di un nuovo importantissimo autore. E questa è l’occasione giusta per farlo: accompagnato dal direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e dal prof. Francesco Vitucci, docente di Lingue e letterature del Giappone e della Corea dell’Università di Bologna, Hamaguchi racconta al pubblico in sala il suo capolavoro e del suo momento magico.
In Drive My Car Hamaguchi incontra Murakami, gioca con Cechov e costruisce un’altissima riflessione sul potere del linguaggio, sui labirinti dell’amore, sulla capacità di rapportarci alle altre persone. Drive My Car è un road movie dell’anima, in equilibrio tra vita e rappresentazione, dove le solitudini dei personaggi (un regista, la sua giovane autista, gli attori e le attrici del suo laboratorio teatrale) si sfiorano, si guardano allo specchio, provano a decifrarsi. Drive My Car è una Saab 900 rossa che macina chilometri e pensieri. Drive My Car è un viaggio dentro ogni presente doloroso che cerca un’ipotesi di futuro.
È giapponese, profondamente giapponese, ma il cinema di Hamaguchi arriva al cuore di tutti.
➽ Appuntamento al cinema Europa (Via Pietralata, 55) venerdì 24 settembre, alle ore 20.15
Evento organizzato in collaborazione con Tucker Film, Cineteca di Bologna, Univesità di Bologna e Associazione Takamori
Più informazioni al sito dell’evento: https://www.circuitocinemabologna.it/p/incontro-con-l-autore
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