Takano Tofu – Mihara Mitsuhiro || Recensione
Autore: Mihara Mitsuhiro.
Anno: 2023.
Attori: Fuji Tatsuya, Aso Kumiko, Nakamura Kumi.
Genere: Drammatico.
In concorso per l’edizione del Far East Film Festival 26, Mihara Mitsuhiro esordisce a livello internazionale presentando il suo lungometraggio, Takano Tofu, in questa esclusiva Premiere Europea.
Prima della proiezione, dopo un eccentrico tentativo di comunicare con il pubblico in lingua italiana, il regista ha voluto offrire una panoramica delle tematiche chiave presenti nel film, quali l’importanza della famiglia e la grande dedizione verso il lavoro, tipica del popolo giapponese; valori che all’interno della pellicola vengono raffigurati attraverso la semplice ma efficace figura del tofu, uno degli alimenti che meglio rappresentano la cultura tradizionale culinaria dell’arcipelago.
La narrazione vede come sfondo il piccolo borgo portuale di Onomichi, nella prefettura di Hiroshima; tuttavia, questa scelta non è casuale in quanto il trauma provocato dalla tragedia storica della bomba atomica rimane ancora presente nella memoria collettiva. Ciò è fortemente percepibile in svariate conversazioni avvenute tra i personaggi.
I protagonisti del film sono Takano Tatsuo e sua figlia Haru, i quali possiedono un’attività a gestione familiare che produce tofu a livello locale. Dopo un’assidua ricerca da parte di Takano e i suoi amici di un marito che possa essere adatto ad Haru, i due troveranno a scontrarsi in seguito alla decisione della figlia di perseguire una relazione con un commerciante dalla mentalità imprenditoriale. Quest’ultimo non viene visto di buon occhio da parte del padre poiché propone di voler esportare il suo celebre tofu all’estero, violando quindi i valori del protagonista.
Conseguentemente a questo episodio vengono palesate le diverse ideologie dei protagonisti: Takano è un uomo anziano, portatore della visione di un Giappone tradizionalista, restio all’apertura nei confronti dell’estero. Haru, d’altro canto, rappresenta il volto di una mentalità progressista e pronta ad accogliere il cambiamento.
Contemporaneamente, il protagonista svilupperà un legame affettivo con una signora che incontra in ospedale, la quale sarà di fondamentale importanza per il suo sviluppo personale. Lei, difatti, lo porterà a capire il valore del rapporto con Haru, superiore ai suoi ideali conservatori.
A seguito di un’operazione chirurgica della signora per rimuovere un tumore causato dalle radiazioni trasmesse geneticamente, il loro rapporto si intensifica e il protagonista comprende l’importanza di esternare i sentimenti nei confronti di sua figlia.
Il film si conclude con un commovente dialogo tra Takano e Haru in cui i due si abbandonano ai loro sentimenti, attraverso una sentita e appassionante dichiarazione d’amore senza filtri.
L’opera, nonostante sia impregnata di concetti profondi e riflessivi, alterna momenti di comicità con episodi d’intenso coinvolgimento emotivo, rendendola scorrevole e piacevole alla visione.
Recensione di: Mattia Viscogliosi, Giada Imbuzan, Simone Endo.
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