A Dicembre, la Toshiba ha venduto tutte le azioni della Japan Display dal valore di 4 billioni di Yen (quasi 35 milioni di $), per migliorare la stabilità finanziaria in seguito ad uno scandalo di dichiarazioni false in bilancio, secondo le dichiarazioni del 6 Febbraio. Pare che la compagnia abbia guadagnato da 1 a 2 bilioni di yen netti dalla vendita. La Toshiba era pronta a tutto per aumentare il tasso di adeguazione del capitale, che riflette solidità fiscale, dopo esser stata scoperta proseguire con falsi in bilancio da anni per aumentare i profitti. Il tasso era crollato ad un miserabile 7.5 percento alla fine di Settembre. La vendita delle sue azioni in Japan Display, una produttrice di display a cristalli liquidi, era stata pianificata ancora prima che emergessero, a Dicembre, le sue grandi perdite dovute al business legato all’energia nucleare. Japan Display iniziò ad operare in Aprile 2012, combinando il business degli LCD di Toshiba, Sony e Hitachi. Il suo azionista di maggioranza è il Network delle Società di Innovazione del Giappone, un fondo di investimento affiliato al governo. La Toshiba deteneva il 10 percento delle azioni di Japan Display all’inizio, ma il suo investimento è crollato all’1.78 percento prima che venissero tutte vendute.
(Articolo tradotto da Michele Zangheri; Fonte: asahi.com)
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